mercoledì 16 giugno 2021

Spianiamo la strada alle valute alternative rispetto al dollaro

 

 

di Michael Milano

Per essere un mezzo di scambio affidabile e utile, il denaro deve essere durevole, portabile, divisibile e riconoscibile, ma anche scarso. Il potere privilegiato dello stato di manipolare la scarsità di denaro ha avuto conseguenze disastrose per i sistemi monetari nazionali nel corso della storia. Il denaro, come tutto il resto, è soggetto alle valutazioni soggettive dei consumatori ed il suo valore di scambio, come disse Mises, è "il più importante, perché governa l'aspetto sociale e non solo l'aspetto individuale della vita economica". Le leggi sul corso legale e altri regolamenti imposti sulle valute causano discrepanze di valore.

Infatti quando gli stati intervengono per imporre un "valore ufficiale" su una moneta, le preferenze di mercato reali possono essere in parte osservate nel funzionamento della Legge di Gresham. Essa è convenzionalmente descritta come il denaro "cattivo" scaccia il denaro "buono", ma una definizione più accurata per Rothbard è che "il denaro sopravvalutato artificialmente dallo stato scaccerà dalla circolazione il denaro artificialmente sottovalutato". Immaginate un'economia dove viene emessa una moneta contenente un'oncia d'oro. Di fronte a debiti crescenti, lo stato sostituisce il rame al metallo più prezioso nel processo di conio, mantenendo il valore nominale della moneta. Secondo la Legge di Gresham, una volta che i cittadini riconoscono le incongruenze nel contenuto di metalli preziosi, sceglieranno di spendere le loro nuove monete artificialmente "sopravvalutate" mentre accumuleranno le loro vecchie monete artificialmente "sottovalutate".

Mentre il denaro "sopravvalutato" di ieri viene sottoposto a svalutazione, il denaro "sopravvalutato" di oggi è il risultato di una politica monetaria e fiscale sconsiderata. Nel corso dell'ultimo anno, M2 è salita del 29,7% secondo la Federal Reserve, da $15.405 miliardi a febbraio 2020 a $19.979 miliardi a marzo 2021. Dall'avvento della Federal Reserve, il potere d'acquisto del dollaro è sceso di oltre il 96% (cioè $1 oggi è l'equivalente di $26,14 nel 1913). Il quantitative easing sfrenato ha ulteriormente amplificato le preoccupazioni sull'inflazione ed i dubbi globali sulla stabilità del dollaro.

Le leggi sul corso legale negli Stati Uniti richiedono alla popolazione di accettare il pagamento di debiti e tasse in dollari. Questa forma di controllo coercitivo dei prezzi ha stabilito il biglietto verde come unità di conto nell'economia. Allo stesso modo, le gravose normative fiscali rafforzano il dollaro "sopravvalutato" costruendo barriere di utilizzo per i suoi rivali.


La tesi delle criptovalute

Possiamo vedere gli effetti di queste normative nel modo in cui viene utilizzato Bitcoin.

Secondo l'IRS Bitcoin ed altre criptovalute sono considerati proprietà ai fini fiscali, pertanto l'atto di acquistare beni e servizi con BTC viene identificato come un evento di realizzazione il quale richiede all'acquirente di dichiarare eventuali guadagni. Ignorando i problemi di scalabilità, i requisiti onerosi che costringono gli utenti a tenere traccia di guadagni e perdite per tutte le transazioni alla fine impediscono a BTC di fungere da mezzo di scambio efficace.

D'altra parte, se c'è una reale domanda di mercato per varie criptovalute, i regolamenti statali progettati per scoraggiare l'uso di qualcosa di diverso dal denaro "ufficiale" faranno sì che i soldi "non ufficiali" diventino valuta "sottovalutata".

Pertanto, in conformità con la Legge di Gresham, le criptovalute verrebbero accumulate piuttosto che diffuse in generale. Nella comunità Bitcoin, ad esempio, questa mentalità è personificata dal meme Hodl il quale incoraggia gli utenti ad accumulare bitcoin piuttosto che spenderli. È stato generato un ciclo di feedback in cui livelli maggiori di inflazione nel denaro fiat hanno portato ad un'inondazione di ricchezza in BTC, rafforzando ulteriormente la percezione che sia una riserva di valore affidabile. Questa mentalità è stata adottata da numerose società, che hanno trasferito parte delle loro riserve di liquidità in BTC (ad esempio, Tesla, MicroStrategy, Square e MassMutual).

Grazie a così tante restrizioni dello stato sull'uso di alternative al dollaro, possiamo solo immaginare quale sarebbe la relazione tra dollari e bitcoin in un mercato funzionante. Per scoprirlo, sarebbe meglio spianare la strada all'eliminazione delle leggi sul corso legale e degli onerosi requisiti fiscali. Ciò consentirebbe agli individui di valutare genuinamente le reali differenze nel potere d'acquisto.

Ciò è improbabile, però, perché i politici dipendono molto dall'inflazione dell'offerta di dollari per un guadagno politico. Che siano Democratici o Repubblicani, i politici all'interno del nostro attuale sistema perpetuano attivamente il warfare/welfare state, e questo sarebbe molto più difficile da fare con una moneta basata sul mercato non soggetta alla facile inflazione da parte delle banche centrali.

Questi politici promuovono politiche monetarie espansive a vantaggio di gruppi clientelari, mentre assecondano la loro base elettorale. Come notato da Hayek: "[Con] la sola eccezione dei 200 anni del gold standard, praticamente tutte le realtà della storia hanno usato il loro potere esclusivo di emettere denaro per frodare e depredare la popolazione". Privare lo stato di questo potere esclusivo costringerebbe prima di tutto il ritorno della responsabilità. Se la minaccia della violenza e dell'imprigionamento fosse eliminata, la popolazione potrebbe valutare liberamente la qualità delle diverse valute e agire di conseguenza.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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