giovedì 8 settembre 2022

La tecnologia blockchain può mettere fine alla riserva frazionaria?

 

 

di Sammy Cartagena

La riserva frazionaria esiste da moltissimo tempo, molto prima della creazione delle valute fiat o delle banche centrali. Una volta che i custodi monetari si sono resi conto che non tutti i depositanti avrebbero richiesto il rimborso dei loro conti contemporaneamente, prestare i depositi in eccesso rispetto alle riserve è diventata pratica comune. Ciò solleva la questione di come funzionerebbe in pratica un sistema a riserva piena. Sebbene gli autori abbiano delineato piani per stabilire un sistema bancario a riserva piena utilizzando oro o valute fiat, la natura decentralizzata e digitale della tecnologia blockchain offre alcuni vantaggi intrinseci nell'implementazione di un tale sistema.

Quando Nixon pose ufficialmente fine alla convertibilità del dollaro con l'oro nell'ottobre 1971, il biglietto verde perse l'ultimo legame rimasto con una moneta-merce. Ciò permise al sistema bancario centrale di creare una quantità quasi illimitata di valuta, dal momento che il dollaro non doveva più essere riscattato in un bene scarso. Il pericolo di corse agli sportelli divenne presumibilmente inesistente, poiché si potevano sempre stampare più dollari per far fronte ai prelievi.

Il sistema bancario a riserva frazionaria è facile da far funzionare in un sistema monetario fiat con un prestatore di ultima istanza (banca centrale), ma tale sistema era comune ai tempi della moneta-merce.

Al di là dei dibattiti sulla riserva frazionaria, è stato storicamente difficile garantire una riserva bancaria piena. In un sistema in cui l'oro funzionava come denaro, la maggior parte delle persone preferiva detenerlo in banca e commerciare utilizzando banconote di deposito. Le persone sceglievano di farlo sia per sicurezza che per comodità. Queste banconote rappresentavano una richiesta di rimborso della quantità di oro depositata, il che significa che finché l'istituto bancario era ritenuto affidabile le banconote potevano circolare come sostituti del denaro. Il problema era che l'oro immagazzinato nelle banche era molto difficile da verificare e quindi era allettante per queste banche utilizzarne una parte per creare nuovi prestiti, facendo sì che possedessero meno oro nei loro caveau rispetto all'ammontare collettivo su cui i depositanti avevano diritto. Col passare del tempo l'oro è diventato più centralizzato, il che ha contribuito ulteriormente al sistema della riserva frazionaria. Saifedean Ammous spiega nel suo libro, Il Fiat Standard, che "[in] un gold standard, il costo e il tempo necessari per spostare l'oro sono relativamente elevati, quindi le economie di scala derivanti dalla centralizzazione forniranno alle banche esistenti un certo margine di manovra nell'estensione del credito scoperto senza che i loro depositanti se ne accorgano o siano in grado di fare qualsiasi cosa al riguardo" (p. 269).

Inoltre, a causa di questa centralizzazione, gli stati sono stati in grado di controllare la maggior parte degli accordi regolati in oro, il che ha consentito alti livelli di manipolazione del mercato del metallo giallo. L'oro ha storicamente avuto la tendenza a essere centralizzato/sequestrato e la convertibilità delle banconote in oro è stata sospesa in numerose occasioni nel corso della storia. Anche il controllo trasparente dell'oro è stato spesso un problema, rendendo difficile l'applicazione di una politica di riserva piena. Questi difetti hanno contribuito alla diffusione della riserva frazionaria esistente anche durante il gold standard classico.

Al contrario, le reti basate su blockchain come Bitcoin consentono una verificabilità affidabile da parte di chiunque disponga di una connessione Internet. Su una rete blockchain tradizionale, tutti i token sono archiviati in indirizzi. Ogni indirizzo ha una serie di chiavi pubbliche/private che vengono utilizzate per identificare e inviare i token. Il libro mastro della proprietà viene aggiornato periodicamente con la creazione di un nuovo “blocco” e ogni blocco contiene un elenco aggiornato di quale indirizzo possiede ogni singolo token in quel dato momento. Ogni blocco si basa sull'elenco contenuto nel blocco precedente e questo collegamento continuo forma ciò che chiamiamo "catena di blocchi" o blockchain. L'esistenza di un registro condiviso significa che chiunque può controllare quando un token specifico è stato spostato e può verificare che i fondi depositati siano posseduti da un determinato indirizzo.

Il potenziale di verificabilità senza fiducia in terze parti significa che i consumatori avrebbero il potere di chiedere trasparenza per quanto riguarda le riserve di una banca. Le banche sarebbero in grado di fornire ai clienti un codice in modo che possano verificare che i loro depositi siano pienamente conservati. Il venture capitalist Nic Carter è una persona che attualmente lavora per spingere l'adozione della "proof of reserve" per i custodi di criptovalute.

Inoltre i consumatori potrebbero facilmente scegliere di rinunciare del tutto a operare con una banca, scegliendo invece l'autocustodia. Sono già disponibili numerose soluzioni per l'archiviazione sicura delle criptovalute senza la necessità di una terza parte di fiducia. Si spera che ciò porti a un risultato meno centralizzato rispetto all'oro, rendendo molto più difficili il sequestro o la manipolazione da parte dello stato.

Inoltre l'utilizzo di una valuta digitale nativa rimuove molti dei motivi per cui si utilizzano sostituti del denaro tanto per cominciare. Le criptovalute si integrano naturalmente nei sistemi di pagamento digitali odierni e consentono il settlement internazionale senza la necessità di un processore centralizzato. L'uso di sostituti del denaro è stato uno dei motivi principali per cui l'oro è stato in grado di essere cooptato da banche e stati nel sistema a riserva frazionaria presente durante l'era del gold standard.

Sebbene sia difficile determinare quali e quante criptovalute emergeranno come forme di denaro praticabili, la tecnologia blockchain presenta diversi vantaggi significativi rispetto ai sistemi monetari tradizionali. Le valute digitali come Bitcoin dovrebbero essere prese seriamente in considerazione come una potenziale soluzione a molti dei problemi che affliggono l'attuale sistema monetario.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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