martedì 2 novembre 2021

Quanto è vicino un crollo sociale ed economico?

 

 

di Jeffrey Tucker

Le economie e le società si sfaldano lentamente, poi un po' di più, poi tutte insieme. Sembra proprio che ci troviamo nel punto centrale di questa traiettoria. La parte lenta è iniziata nel marzo 2020, quando i politici di tutto il mondo hanno immaginato che non sarebbe stato un grosso problema chiudere l'economia e riavviarla una volta che il virus fosse scomparso. Che bella dimostrazione del potere statale sarebbe stata! O almeno così credevano... Faremo tutti una grande festa, disse il presidente.

Il virus non sarebbe mai scomparso in realtà, il che significava che non c'era una via di uscita. Il Congresso ha speso denaro e la FED ha acceso le rotative per pagare i conti, mentre gli assegni sono stati infilati nei conti bancari di molti americani, il tutto per mascherare la crescente devastazione economica.

Niente di tutto questo ha funzionato: non si può spegnere un'economia ed un normale funzionamento sociale e poi riaccenderli come un interruttore della luce. Il solo tentativo avrebbe causato necessariamente quantità imprevedibili di fratture a lungo termine, non solo nelle strutture economiche ma anche nello spirito di un popolo. Tutto ciò che sta accadendo ora riflette la disastrosa presunzione che ciò sia possibile e non possa provocare danni drammatici e duraturi.

È stato il più grande fallimento della politica in un secolo, o forse in tutta la storia umana, se si considera quanti stati sono stati coinvolti nel commettere la stessa idiozia tutti in una volta.

Eccoci 19 mesi dopo. Centinaia di migliaia di piccole imprese vengono distrutte, mentre le grandi aziende hanno prosperato durante i lockdown (sostenuto tramite la censura) e stanno acquisendo importanti aree di Manhattan. I giovani hanno perso due anni di istruzione e il 40% delle persone segnala gravi problemi finanziari.

I pannolini usa e getta scarseggiano ed i genitori si stanno rivolgendo alla stoffa, rinunciando ad una delle grandi novità del dopoguerra. Le mense scolastiche stanno diminuendo a causa della scarsità di cibo e ora meno persone sono disponibili per lavorare ai banchi del pranzo. Dopotutto i lavoratori vengono licenziati per aver rifiutato una vaccinazione che molte persone non vogliono o non credono di aver bisogno.

Nei porti statunitensi le navi sono allineate in attesa dello scarico delle merci, ma mancano i mezzi di trasporto. I camionisti scarseggiano, molti hanno smesso prima (a causa di imposizioni normative ingiustificate) e durante i lockdown e ora non sono interessati a tornare. Inoltre i voli nazionali che una volta erano un mezzo di trasporto affidabile sono stati ridotti.

Il presidente Biden, come in una scena di Atlas Shrugged, ha ordinato ai porti di rimanere aperti 24 ore per portare a termine i lavori arretrati. Basta lavorare di più! Nessuno crede che questo ordine farà la differenza.

L'hashtag #emptyshelves è di tendenza per un motivo. È allarmante vagare in un negozio di alimentari a caso in questo Paese e notare che non ci sono i prodotti che abbiamo sempre creduto ci sarebbero stati. I consumatori sono sull'orlo del panico ed il loro accaparrare arriverà presto alle orecchie dell'ufficio stampa della Casa Bianca. Se rimaniamo su questa strada, il razionamento sarà un'inevitabilità, come in tempo di guerra.

I dati sull'inflazione sono già abbastanza negativi, ma mascherano le tendenze attuali. I prezzi alla produzione salgono del 20% anno/anno, l'olio da riscaldamento scarseggia mentre ci dirigiamo verso i mesi invernali, ecc. Si parla di dover scegliere tra il cibo in tavola e non gelare di notte.

Questo in un Paese che solo due anni fa sembrava il posto più ricco del pianeta in tutta la storia umana, con buone prospettive di crescita. È finito tutto così, in fretta e deliberatamente.

Cosa accadrà dopo? Andare alla ricerca di cibo? A che punto dobbiamo iniziare a proteggere i nostri animali domestici dai predatori umani?

Tutti parlano di catene di approvvigionamento interrotte, ma pochi sanno cosa significa. Non si tratta solo di portare un prodotto finito dal porto agli scaffali, le strutture produttive dell'economia globale sono troppo complesse per essere comprese dalla mente umana. Ogni prodotto passa attraverso migliaia di fasi che coinvolgono produttori di tutto il mondo. Rompete la disponibilità di un input critico e non sostituibile e romperete tutto.

Un buon esempio sono i chip per computer, che sono andati in cortocircuito lo scorso autunno. I produttori avevano annullato gli ordini durante il lockdown nella convinzione di poter semplicemente riordinarli alla riapertura dell'economia. Quando hanno effettuato quegli ordini, le fabbriche si erano già riorganizzate per servire altri prodotti e altri Paesi. Non sembra esserci alcuna speranza di risolvere questo problema tanto presto.

Questo problema di disponibilità degli input sta colpendo ogni produttore nel mondo, creando più carenze e più pressione al rialzo sui prezzi. Questi aumenti dei prezzi stanno già superando gli aumenti salariali: le persone ottengono aumenti ma possono comprare sempre meno con i loro soldi, quindi in termini reali, i loro salari stanno diminuendo.

Nel frattempo 4,3 milioni di lavoratori sono scomparsi. I dati indicano che questo fenomeno colpisce principalmente le donne e le minoranze, o almeno in modo sproporzionato, invertendo decenni di progressi nell'inclusione di questi gruppi nella forza lavoro. I media stanno ignorando questo problema ed i dati demografici del danno. Ciò riflette la mancanza di volontà di attirare l'attenzione sui fallimenti delle linee di politica attuate negli ultimi 20 mesi che sono stati ampiamente celebrati dai media e dagli esperti ufficiali.

Il conflitto tra il governo federale e governi inferiori si sta intensificando, con entrambe le parti che dichiarano illegali gli editti dell'altra parte. Questo ha schiacciato le imprese ed i lavoratori, in modo che qualsiasi scelta che faranno sui vaccini sarà illegale. Nelle compagnie aeree che credono di essere vincolate dalle regole federali, piloti, meccanici, controllori del traffico e assistenti di volo hanno richiesto congedi per malattia in previsione del licenziamento definitivo. Di fronte all'assenteismo di massa, le compagnie aeree hanno dovuto cancellare migliaia di voli e poi mentire al riguardo (“tempo insolito”).

La cosa notevole è il quasi silenzio sulla causa di tutto questo sconquasso: tutto deriva da un fatidico tentativo di controllare un virus usando la costrizione. Ciò è stato seguito da una riluttanza ad ammettere l'errore ed a perseverare con più errori, come l'obbligo di vaccinazione. Siamo di fronte ad una politica incredibilmente crudele che sta costringendo a più licenziamenti durante una diffusa carenza di manodopera.

I licenziamenti per non conformità si stanno accumulando, colpendo il mondo accademico, militare, l'istruzione, l'assistenza sanitaria, la tecnologia digitale, la polizia, i vigili del fuoco ed un'intera gamma di servizi. Vengono espulsi dal lavoro, viene loro negato il reddito in nome del miglioramento della salute pubblica. È come una scena in V per Vendetta, o Matrix, o The Hunger Games. Oggi sembra proprio di vivere la sezione centrale di Atlas Shrugged quando tutto si ferma.

Persone in tutto il Paese si stanno radunando per prendersi cura degli amici e dei membri delle loro comunità che vengono brutalmente epurati dalle istituzioni che hanno servito fedelmente per decenni, persone che si trovano improvvisamente senza la capacità di provvedere alle loro famiglie. Gli avvocati sono troppo costosi, i giudici non se ne preoccupano ed i politici guardano dall'altra parte e fingono di non notare la carneficina intorno a loro.

Tragicamente la scienza stessa è stata screditata perché era la base su cui tutta questa distruzione è stata giustificata. È stato detto che avrebbe migliorato la nostra salute, anche se le overdose di droga hanno raggiunto livelli record, il tasso di omicidi che era diminuito per decenni ha invertito la rotta, gli screening per il cancro sono stati persi mettendo così milioni di persone a rischio di morte precoce e la depressione è salita a livelli mai visti nelle nostre vite.

La gente infuria per le strade di Roma, Parigi, Melbourne, Londra e molte altre grandi città del mondo, anche se la stampa nazionale li ignora per paura di diffondere malcontento. Negli Stati Uniti le proteste stanno assumendo la forma di un tranquillo ribollire, illustrato in parte da un presidente che sta intensificando i controlli di giorno in giorno, anche se i suoi indici di approvazione sono praticamente sottozero. Le folle che intonano #uck Joe Biden vengono dipinte dalla stampa come dei violenti, come se questo potesse ancora ingannare qualcuno arrivati a questo punto.

L'arroganza dell'establishment politico appare sconfinata. Si sente infallibile: credete a loro e non ai vostri occhi e alle vostre orecchie. La maggior parte della stampa mainstream gli copre le spalle ed assume "fact checker" per affermare che le bugie sono reali e la verità è falsa.

Come finirà tutto questo? Non finirà. La storia va avanti nell'attuale direzione di declino finché nessuno si ergerà per ostacolarla ed urlerà "Fermati ed inverti la rotta". Quanto deve andare male prima che la razionalità e la ragione umane prendano il posto dell'ego politico? Lo scopriremo nei prossimi 12 mesi. Sarà un inverno molto lungo, poiché "due settimane per appiattire la curva" gradualmente e dolorosamente si sono trasformate in tre anni di notevoli e prevenibili soprusi.

Niente di tutto questo deve essere più accettato. Anche adesso possiamo davvero ostacolare il corso della storia. Tutti coloro che spalleggiano locdown ed obblighi vari devono seguire l'esempio del membro del Congresso Chip Roy del Texas. Ha detto quello che migliaia, se non milioni, devono dire:


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


2 commenti:

  1. Francesco ho i brividi! Mentre leggevo pensavo fosse un estratto di un film di fantascienza, ma mi sono dovuto ricredere. Tutto quello che è stato scritto non l'ho ancora visto, non so se per fortuna o ignoranza.
    Grazie e "speriamo che ce la caviamo"...

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    1. Salve Anonimo. Il mio pezzo sulla biografia di Mises non era solo un omaggio per il suo 150° anniversario della nascita, ma ruotava intorno ad una sua citazione che può trovare alla fine della terza ed ultima parte. La riporto anche qui: "Le mie teorie spiegano, ma non possono rallentare, il declino di una grande civiltà. Avevo l’intenzione di diventare un riformatore, ma divenni soltanto lo storico del declino".

      Allo stesso modo, un articoli come quello di oggi sono un monito, un avvertimento su cosa non fare altrimenti le conseguenze saranno quelle descritte. Non è una previsione, ma la messa a sistema di quante più informazioni disponibili e la successiva analisi attraverso la metodologia logico-deduttiva spiegata da Mises. In questo modo non solo si ottiene un quadro generale quanto più ampio possibile, ma anche la possibilità di prevedere determinati eventi futuri. Il tempo che intercorre tra la previsione e l'avvenimento non è altro il tempo necessario o per prepararsi oppure per scongiurarlo.

      Quindi, ancora di più, sottolineo la conclusione del sopraccitato saggio: "O si dà retta a Mises, e ci si risparmia un mucchio di guai, o si aspetta che sia la realtà a dargli ragione, e a quel punto sarà troppo tardi per non farsi male. La storia è una maestra severa, Mises è più simpatico."

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