martedì 14 giugno 2022

La crisi di cibo e carburante: è esattamente voluta, stupido!

 

 

di Tom Luongo

Allora, che ne dite dei prezzi del carburante? Non è divertente spendere di più per fare il pieno rispetto ad un pasto decente in un ristorante di seconda categoria?

Quindi pensavate di potervi permettere quel camion da $45.000 e $700 al mese.

Ripensateci.

Dopo aver risucchiato tutti con pagamenti mensili bassi per catorci oscenamente troppo cari, la giunta Biden ha trascorso il 2021 a prepararsi per farvi uscire di casa perché il COVID era finito, solo per assicurarsi che non potete permettervi di andare da nessuna parte.

Era una linea di politica precisa, gente! E lo è stata sin dall'inizio.

Tutto il resto che vi dicono è una bugia.

I prezzi alti della benzina NON sono solo una funzione dei prezzi alti del petrolio, supportati da interruzioni intenzionali del mercato grazie alle sanzioni targate Washington DC e Bruxelles.

I prezzi elevati della benzina NON sono nemmeno una funzione di oltre 2 milioni di barili al giorno di capacità di raffinazione messa offline durante i lockdown non necessari e dannosi.

I prezzi alti della benzina NON sono certamente una funzione dell'operazione militare russa in Ucraina.

Tutte queste cose possono essere superate dall'ingegnosità degli esseri umani in tempi di caos. Se c'è una cosa in cui ho fiducia è la capacità delle persone di reindirizzare il proprio comportamento e trovare soluzioni praticabili.

La risposta naturale a un'opportunità di arbitraggio tira sempre fuori il meglio dalle persone, poiché trovano il modo di fornire le cose necessarie per vivere la vita.

L'unica cosa che ostacola invariabilmente questo esito è lo stato. Nel caso degli Stati Uniti, la giunta Biden ha fatto tutto il possibile per garantire che non solo i prezzi della benzina salissero a un livello completamente inaccettabile, ma che sarebbero rimasti lì fino a quando ciò che resta della classe media non sarà andato in bancarotta.

Un paio di mesi fa c'è stato un piccolo annuncio secondo cui l'amministrazione Biden avrebbe alzato il limite alla miscelazione di etanolo nelle scorte di benzina oltre il limite del 10% al fine di alleviare la "carenza di benzina".

A livello superficiale tale idea aveva una sorta di senso, insieme alle elargizioni dalla Strategic Petroleum Reserve, se non avessimo avuto più intenzione di acquistare petrolio greggio dai russi.

Ma c'è solo un problema: non c'è abbastanza etanolo da miscelare nella benzina. Oh, e la SPR? Quelle riserve sono finite tutte in Europa mentre i prezzi sono aumentati qui.

Inoltre lo stesso carburante necessario per produrre fertilizzante azotato, indispensabile per produrre il mais, fa parte della stessa carenza di approvvigionamento che presumibilmente stiamo cercando di superare.

Siamo stati addestrati a ridere di una tale inettitudine del governo, ma questo non c'è niente di cui ridere. Sono invece loro che ridono di noi perché pensiamo che siano solo stupidi.

Non sono stupidi, beh, a parte Elizabeth Warren.

Ci vuole più energia per produrre il fertilizzante per far crescere il mais da convertire poi in etanolo e miscelarlo nella benzina di quanta ne serva per produrre il petrolio greggio in primo luogo, metterlo dentro un camion e consegnarlo alla stazione di servizio più vicina.

Esiste questa cosa chiamata equazione dell'energia libera di Gibb, ed è piuttosto importante.

Ieri, poi, Biden e i trotzkisti hanno trasformato quel "suggerimento" in un obbligo.

Mike Shedlock l'ha spiegato dal punto di vista più ovvio, che non è altro che il benessere per i coltivatori di mais (che tra l'altro quest'anno sono molto indietro nella semina a causa del tempo e della mancanza di fertilizzanti).

Le conclusioni di Mike sono le seguenti, per essere brevi:

  1. aumento del 30%+ dei prezzi del mais e altre colture in aumento del 20%, secondo l'Accademia Nazionale delle Scienze;
  2. coltivare più mais per l'etanolo provoca un aumento delle quantità di inquinanti dell'acqua da parte delle fattorie statunitensi;
  3. aspettarsi un maggiore uso di fertilizzanti quando i loro costi aumentano;
  4. più smog estivo;
  5. l'E15 erode i vecchi motori delle automobili, pompe di benzina, serbatoi di stoccaggio e condutture;
  6. le piccole raffinerie soffriranno e alcune falliranno, permettendo a Elizabeth Warren di lamentarsi della concentrazione di potere nelle mani delle grandi industrie petrolifere.

Ma c'è un punto racchiuso nella sua analisi che è il vero elefante nella stanza, il numero di identificazione rinnovabile o RIN. I RIN stanno combinando crediti di compensazione che le raffinerie devono acquistare per vendere combustibili sul mercato, il che fa rispettare i limiti di miscelazione imposti dal nostro governo ossessionato dai cambiamenti climatici.

I costi dei RIN vengono trasferiti direttamente a voi, gli acquirenti del carburante. È così semplice che persino Elizabeth Warren può capirlo.

Il punto di Mike sulle piccole raffinerie sembra strano quando i prezzi del petrolio e della benzina sono così alti, giusto? Non quando si tiene conto del fatto che devono entrare nel mercato per acquistare RIN in modo da spedire carburante.

Ed ecco la parte peggiore: non importa se le forze dell'offerta e della domanda all'interno dei mercati del gas e del diesel si equilibrano, perché i requisiti di miscelazione imposti dal Congresso hanno gonfiato il costo dei RIN per garantire che i prezzi del carburante rimangano elevati.

Uno sguardo al grafico a 3 anni dei vari prezzi dei RIN vi racconterà la storia con dettagli netti, se non irritanti.

I combustibili D3 (linea blu) sono 'miscele cellulosiche', cioè mais. Si noti che il prezzo dei RIN D3 è passato da circa $0,80 a più di $3,00 da quando Biden e i suoi trotzkisti hanno preso il potere.

Perché? Beh, perché il dannato Congresso l'ha imposto. Ecco perchè!

Pensate ancora che tutto questo non sia intenzionale? Credete ancora che i Democratici siano i bravi ragazzi che salvano il mondo dai cambiamenti climatici e i Repubblicani siano un gruppo di avidi corporatisti? Avete perso la nota sui "piccoli raffinatori" che stanno cessando l'attività e l'amministrazione Biden ha negato l'esenzione per difficoltà economiche a 36 di loro?

Se siete così "green" da pensare che questo sia un prezzo che vale la pena di pagare, allora perché non pagate anche la mia giusta quota? Mentre il resto di noi cerca di capire come ricostruire ciò che avete già distrutto.

Cari ossessionati dal "green" vi rendete conto che non solo siete sommersi sul prestito della vostra auto, ma che quella stessa auto che guidate per andare al lavoro, viaggio che ormai non potete più permettervi tra le altre cose, è come un androide Nexus-6 dal film Blade Runner — obsolescenza programmata e accelerata?

Perché mentre l'etanolo è un ottimo combustibile, ha una densità di energia inferiore rispetto alla benzina, il che significa meno chilometri percorsi per gallone bruciato. Brucia anche in modo più corrosivo, perché uno dei sottoprodotti della combustione dell'etanolo è l'acqua.

Alle temperature e alle pressioni all'interno di un motore a combustione interna, l'acqua è come un acido e la vostra auto non è stata progettata per gestire in quantità crescenti. Ecco perché alcune auto sono classificate E85 e altre no.

Non esiste una messa a punto ECM in grado di superare questo problema per la maggior parte delle auto su strada.

Quindi, ecco qua, la vostra auto vi costerà di più per miglio mentre l'unica cosa che passerà più velocemente di prima sarà la sua curva di ammortamento.

Ma, ovviamente, è proprio questo il punto: se non riescono a convincervi ad acquistare un veicolo elettrico, distruggeranno semplicemente la vostra auto attuale più velocemente con carburante scadente e poi bandiranno in futuro il motore a combustione interna.

Non si può fare una frittata senza rompere alcune teste dei cilindri.

E nel caso in cui pensiate che la mia rabbia sia fuori luogo qui, da dove pensate che verrà questo mais?

Secondo il rapporto recente dell'USDA sul raccolto, in media su 18 stati coltivatori di mais solo il 22% della superficie coltivabile è stata piantata finora, contro il 64% nel 2021 e solo il 50% del quinquennio precedente.

Gente, non c'è mais da usare ora e non ci sarà domani.

Quindi, anche se la guerra in Ucraina finisse domani, il Venezuela tornasse operativo e le raffinerie potessero operare senza restrizioni, non ci sarebbe comunque alcun movimento nel prezzo della benzina o del gasolio. Infatti all'aumentare della quantità di carburante spedito anche la domanda di RIN aumenta, mantenendone alto il prezzo, il che si traduce direttamente in prezzi alla pompa che la maggior parte di voi non può permettersi di pagare.

Ma Elizabeth Warren ci salverà tutti da questi avidi petrolieri, giusto? Oltre a tutta questa follia, il suo modello da paladina delle classi inferiori vuole introdurre una nuova tassa sugli utili per l'industria petrolifera in modo far pagare la miseria che hanno contribuito a causare.

E se le credete, beh, non solo avrete ciò che meritate, ma è meglio che riprendiate confidenza con quella bicicletta che è rimasta ad ammuffire in cantina.

Il loro prossimo argomento di discussione sarà che hanno fomentato questa doppia crisi nel cibo e nel carburante per risolvere l'epidemia di obesità e ridurre i costi dell'assistenza sanitaria.

Ricordate, non è mai colpa loro.

La verità è che se queste persone non mentissero non sarebbero finite dove sono adesso.

Posso perdonare Lizzy Slapaho perché è ovviamente troppo stupida per capire metà di quello che ho scritto qui. Non vorrei mai essere considerato come un abusante dei portatori di handicap.

Ma il resto della giunta Biden è chiaramente coinvolto, poiché il segretario ai trasporti Pete Buttigieg ha fatto il giro dei talk show per rinnegare qualsiasi complicità dell'amministrazione in questo pasticcio.

Lasciate che mangino veicoli elettrici...

Non sono stupidi, sono solo bugiardi e vandali. È tutto intenzionale.

Non solo vogliono che voi siate arrabbiati e che vi urliate contro a vicenda, ma vogliono che lo facciate da casa in modo che sappiano dove siate quando vi dovranno mettere a tacere.

Per molto tempo siamo stati zitti su queste sciocchezze "green".


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


5 commenti:

  1. "Ma c'è solo un problema: non c'è abbastanza etanolo da miscelare nella benzina. Oh, e la SPR? Quelle riserve sono finite tutte in Europa mentre i prezzi sono aumentati qui."

    eh come no, infatti qui sono diminuiti i prezzi

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    1. Salve Anonimo.
      A parità di condizioni anche in Europa sono aumentati i prezzi dell'energia, salita alimentata anche dai costi di trasporto che si sono aggiunti a quelli dell'energia stessa. Infatti se fosse stato conveniente ottenere energia in questo modo, ovvero oltreoceano, essa sarebbe diventata una consuetudine commerciale da anni ormai.

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  2. Durante i mesi di chiusura forzata imposti dallo stato, sono state elargite continue mancette agli italiani. Questa tendenza continua ancora adesso. Due anni fa, mentre tutto rimaneva chiuso, le persone gongolavano sul fatto che la quantità di risparmi nei loro conti aumentava. Nel frattempo la produzione in generale, l'intermediazione del capitale nelle varie fasi produttive e il coordinamento inter-settoriale si sfilacciava sempre più. Poi i lockdown sono finiti e le persone sono tornate a spendere, forti del fatto che con maggiore denaro a loro disposizione potevano permettersi maggiori e (precedentemente) inaccessibili meraviglie. Si possono aggirare (temporaneamente) le leggi economiche, ma non le si può violare.

    Quel denaro che tanto si considerava la fonte del benessere non era così magico come si credeva. Anzi, così come è arrivato facilmente, se n'è andato altrettanto facilmente. La maggior parte delle persone sta apprendendo una dura lezione in economia: cos'è il denaro. Esso rimane solo un mezzo di scambio, un ponte di comunicazione tra individui affinché si possano coordinare attraverso la lingua del commercio. Niente di più. È una merce come tutte le altre e sottoposta alle leggi della domanda e dell'offerta. Il vero miracolo è il coordinamento spontaneo e decentralizzato che l'industria della produzione intesse ogni giorno e, come ci ricorda Leonard Read, è quello che ci fornisce giornalmente quei beni e servizi che "diamo per scontati".

    Voler ignorare questa lezione vuol dire avviarsi lungo una serie crescente di costi da pagare proporzionali al tempo in cui si resta (volontariamente o no) in un tale stato d'ignoranza. Chiunque affermi, quindi, che maggiore liquidità risolverà i problemi economici ed è "utile" per "calmare" i mercati è, al meglio, un ignorante o, al peggio, un truffatore. Riscoprire la disciplina economica è un imperativo se si vuole tornare a uno stato di cose sostenibile, questo significa abbandonare quello strumento che distorce il linguaggio commerciale e crea zizzania. E questo, a sua volta, significa l'abbandono della politica monetaria in mano a un gruppo d'individui il cui presunto obiettivo "nobile" s'è rivelato la più sordida e sagace delle menzogne. In questo senso, l'oggettiva incorruttibilità monetaria di Bitcoin è un buon punto da cui ripartire.

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  3. La FED non sta rialzando i tassi per combattere l'inflazione dei prezzi, altrimenti avrebbe dovuto già rialzarli come minimo al 10%. No, sta rialzando i tassi per mandare in bancarotta l'UE.
    Prosciugando il mercato degli eurodollari i capitali si sposteranno con insistenza dall'UE agli USA, frantumando i sogni di potere della cricca di Davos. Si sta evolvendo un nuovo background economico e sociale, impossibile da immaginare in precedenza senza che prima il Giappone non delirasse con la MMT e la BCE non implementasse anni di tassi negativi. In questo contesto, le popolazioni dei vari schieramenti in lotta sono la garanzia collaterale. Almeno finché giocano con le loro regole, ovvero il denaro fiat. Senza tale garanzia questo circo non avrebbe senso d'esistere, ecco perché Bitcoin è fondamentale per la persona comune.

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  4. «Il gioco del valore nominale del denaro è finito, dato che questo sistema non consente di controllare l'offerta delle risorse. [...] Il nostro prodotto, le nostre regole. Non giochiamo secondo regole che non abbiamo creato».

    Le parole di Alexei Miller sancisono un cambio di paradigma effettivo e ufficiale nel mondo monetario. L'indipendenza del blocco asiatico (Russia, Cina, India e il resto dei BRICS) dalle vecchie regole dettate dall'Occidente e dal denaro fiat aprono uno scenario tutto nuovo e a dir poco interessante. Non si tratta solo di petrolio o gas. L'ancoraggio soft del rublo all'oro e alle materie prime era solo un indizio per quello che verrà, una fase definita da Zoltan Poszar Bretton Woods III.

    E guarda il caso ieri Bitcoin è stato ritenuto idoneo dalla Russia per essere usato nei saldi commerciali con l'estero. Quindi, cari lettori, tutti quei sedicenti esperti, tutti quegli accademici, tutti quei professori universitari, tutti quei troll che oggi ammorbano le discussioni con chiacchiere sulla "stabilità", sulle loro definizioni di denaro o sul formaggio, non hanno la minima idea del trend sottostante. I loro "ragionamenti" non partono dal mercato e dai fenomeni a esso legati, bensì dalle autorità. Non credono nel trend following, bensì nei trend setting. Per loro esisterà sempre un'autorità in grado di operare un fine tuning dell'economia secondo linee sostenibile. Sono statalisti irriducibili e leccano gli stivali di coloro che li foraggiano.

    Inutile sottolinearlo, non sono loro gli smart money. Non lo sono mai stati, altrimenti avrebbero visto da molto lontano il potenziale disrputive di Bitcoin. Invece continuano con la lamentala della "stabilità" e la raccapricciante prostrazione nei confronti del denaro fiat. L'unica cosa che hanno fatto nella loro vita è addestrare una pletora di nuove leve al verbo dello statalismo. Sono i dumb money e sempre lo saranno. La proverbiale scritta sul muro è leggibile nelle parole di Miller e di Poszar. Fatevi quindi trovare pronti, perché farà la differenza esserlo e non esserlo.

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