giovedì 7 agosto 2025

Solo Bitcoin e oro possono impedire agli stati di distruggere la loro valuta

Ricordo a tutti i lettori che su Amazon potete acquistare il mio nuovo libro, “Il Grande Default”: https://www.amazon.it/dp/B0DJK1J4K9 

Il manoscritto fornisce un grimaldello al lettore, una chiave di lettura semplificata, del mondo finanziario e non che sembra essere andato fuori controllo negli ultimi quattro anni in particolare. Questa una storia di cartelli, a livello sovrastatale e sovranazionale, la cui pianificazione centrale ha raggiunto un punto in cui deve essere riformata radicalmente e questa riforma radicale non può avvenire senza una dose di dolore economico che potrebbe mettere a repentaglio la loro autorità. Da qui la risposta al Grande Default attraverso il Grande Reset. Questa la storia di un coyote, che quando non riesce a sfamarsi all'esterno ricorre all'autofagocitazione. Lo stesso accaduto ai membri del G7, dove i sei membri restanti hanno iniziato a fagocitare il settimo: gli Stati Uniti.

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di Daniel Lacalle

(Versione audio della traduzione disponibile qui: https://open.substack.com/pub/fsimoncelli/p/solo-bitcoin-e-oro-possono-impedire)

Permettetemi di ricordarvi alcune scomode verità.

La spesa pubblica è fuori controllo nei Paesi sviluppati. Inoltre, nessun governo interventista vuole tagliare la spesa o pareggiare il bilancio. La spesa pubblica conferisce potere ai politici e ridurla significa perdere il controllo sull'economia.

I governi interventisti non si preoccupano di debiti, deficit o inflazione. Quest'ultima è una linea di politica deliberata e i governi interventisti cercano di nazionalizzare l'economia imponendo il controllo totale sui settori produttivi attraverso l'emissione di valute costantemente svalutate.

La spesa pubblica equivale a stampare denaro. I politici sono felici di promettere più cose gratis spendendo all'infinito, perché sanno che non saranno loro a pagarle e che ciò renderà cittadini e imprese più dipendenti e sottomessi al potere politico. Nessuno stato può davvero ridurre il debito senza tagliare la spesa.

L'inflazione è la prova della perdita di solvibilità di chi emette denaro. Si tratta di un default lento e di fatto. L'inflazione funge da linea di politica che giustifica e perpetua squilibri importanti, spostando l'onere finanziario sui salari reali e sui risparmiatori.

L'errore di pareggiare il bilancio attraverso tasse più elevate porta alla stagnazione economica e a un aumento del debito. L'aumento delle tasse non è uno strumento per ridurre il debito, ma per giustificare un elevato indebitamento. Le entrate fiscali sono cicliche, mentre la spesa pubblica è consolidata e annua.

Nessun governo interventista agirà volontariamente per ridurre il debito e la spesa pubblica, perché può sempre aumentare le tasse e dare la colpa ad altri per i propri problemi. Inoltre le banche centrali hanno smesso di svolgere il ruolo di contenere gli eccessi fiscali, diventando fattori scatenanti di crescenti squilibri fiscali.

Le banche centrali svolgono un ruolo cruciale nel mondo fiat a causa dell'interconnessione tra politica monetaria e fiscale. Il sistema è destinato a collassare gradualmente se le banche centrali non bloccheranno la crescita degli squilibri fiscali dei relativi governi.

Tuttavia l'indipendenza delle banche centrali diminuisce ogni giorno e le loro linee di politica tendono a nascondere l'eccesso di spesa pubblica e di debito. Nel frattempo gli stati ignorano di aver superato i tre limiti del debito pubblico: economico, fiscale e inflazionistico. Un debito pubblico maggiore significa una crescita inferiore, più tasse generano entrate più basse e una maggiore spesa pubblica perpetua l'inflazione.

Ora che le banche centrali non rappresentano più il limite essenziale agli eccessi dello stato, restano solo due alternative: oro e Bitcoin.

L'oro ha già superato l'euro diventando il secondo asset più importante dopo il dollaro per le banche centrali globali. Tra pochi mesi diventerà l'asset più importante. Le banche centrali globali hanno perso fiducia nel debito sovrano dei Paesi sviluppati come asset di riserva, di conseguenza i rendimenti obbligazionari a lungo termine dei Paesi sviluppati supereranno le aspettative sul tasso d'inflazione.

Bitcoin, dall'altra parte, ha dimostrato a investitori e cittadini che una valuta decentralizzata può gradualmente trasformarsi in un asset di riserva a bassa volatilità, un mezzo di pagamento generalizzato e un'unità di misura. Poiché i cittadini di tutto il mondo vedono Bitcoin come un'alternativa sempre più valida alla moneta fiat, sempre più persone lo utilizzano per accumulare valore e proteggersi dall'inflazione.

Gli investitori non si fidano delle economie sviluppate per quanto riguarda il mantenimento della loro solvibilità. Oro e Bitcoin stanno ora svolgendo il ruolo che le banche centrali hanno abbandonato: ricordare agli stati che non possono spendere e stampare moneta per sempre. Bitcoin sarà anche un adolescente e più volatile, ma il messaggio potente al mondo è chiaro: gli anni della spesa pubblica incontrollata e della stampa di moneta sono finiti.

Ovviamente agli stati questo non piace e le banche centrali che hanno smesso di essere indipendenti come invece dovrebbero, come la BCE, stanno cercando di eliminare il rischio che le valute indipendenti eliminino il monopolio del denaro emettendo una CBDC imposta per legge. È interessante notare che l'amministrazione statunitense stia facendo il contrario, vietando le CBDC e abbracciando le crittovalute come la prossima rivoluzione monetaria.

La BCE, presa dal panico ormai, ha ammesso l'enorme perdita di utilizzo dell'euro nelle transazioni mondiali nel momento in cui ha annunciato di voler emettere uno strumento di sorveglianza camuffato da moneta: l'euro digitale. L'amministrazione statunitense vuole consolidare lo status di riserva del dollaro attraendo investimenti globali in crittovalute.

Bitcoin e oro stanno ora svolgendo il ruolo essenziale che le banche centrali indipendenti dovrebbero far rispettare. Esse sono inutilmente accomodanti e continuano a mascherare gli squilibri statali. Oro e Bitcoin sono componenti essenziali della risposta alle tentazioni inflazionistiche degli stati. Le uniche cose che ci salveranno dagli eccessi statali, infatti, sono la decentralizzazione e la moneta indipendente.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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