mercoledì 29 settembre 2021

Quattro motivi per cui la prossima recessione sarà peggiore di quella precedente

 

 

di Jon Wolfenbarger

Con il mercato azionario ai massimi storici e la liquidità apparentemente infinita fornita dalla FED, l'ultima cosa che la maggior parte delle persone può immaginare in questo momento è una grave recessione, in particolare quella che sarà la peggiore sin dalla Grande Depressione degli anni '30!

Ma i fatti che descriveremo in dettaglio in questo articolo mostrano che ciò è del tutto possibile. Questa è una dichiarazione straordinaria, ma stiamo vivendo tempi straordinari!

Ecco i quattro motivi principali per ritenere che la prossima recessione potrebbe essere peggiore della Grande Recessione del 2008-09, il che la renderebbe la peggiore dagli anni '30.


Motivo n°1: valutazioni degli asset estremamente elevate

Gli investitori informati sanno che attualmente siamo in un mercato in cui "tutto è in bolla", schema alimentato dalla creazione massiccia e persistente di denaro da parte del sistema bancario centrale.

Ad esempio, la misura di valutazione preferita di Warren Buffett, e quella che meglio prevede i rendimenti del mercato azionario a lungo termine, è il rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL, mostrato di seguito. Sulla base di questa misura, le azioni vengono trattate al 30% in più rispetto al precedente massimo storico durante il picco della bolla tecnologica nel 2000! Il valore delle azioni dovrebbe scendere di oltre il 60% affinché questo rapporto ritorni ai livelli raggiunti al bottom del mercato azionario nel marzo 2009.

Anche gli immobili sono costosi. Come mostrato nel grafico sottostante dell'indice S&P/Case-Shiller 20-City Home Price, i prezzi delle case sono attualmente del 27% più alti di quanto non fossero al picco della bolla immobiliare nel 2006!


Motivo n°2: fondamenti economici deboli

L'economia statunitense non è così forte come una volta. Questo è certamente vero sulla scia dell'epidemia Covid, ma era un trend già in atto negli ultimi due decenni. Tutte le tasse, i regolamenti e gli altri interventi dello stato nell'economia negli ultimi decenni hanno creato un'economia più debole e fragile che peggiorerà ulteriormente durante la prossima recessione.

Il grafico qui sotto, raffigurante la produzione industriale, mostra che è solo l'8% più alta rispetto al picco del 2000 e l'1% in meno rispetto al picco del 2007. Si è quasi appiattita negli ultimi due decenni. Molto più debole della crescita annuale del 3,9% dal 1920 al 2000.

L'occupazione totale non agricola, mostrata di seguito, è cresciuta a un tasso annuo del 2,5% dal 1940 al 2000. Analogamente alla produzione industriale, l'occupazione non agricola è quasi rimasta stabile negli ultimi due decenni. È aumentata solo del 10% dal picco del 2000 e solo del 6% dal picco del 2007. Purtroppo è ancora quasi il 4% al di sotto del picco di febbraio 2020.

 

Motivo n°3: livelli di debito spropositati

Il grafico seguente mostra che il rapporto debito/PIL totale degli Stati Uniti è vicino ai massimi storici a 3,8 (o 380%), persino più alto dei livelli precedenti durante la Grande Recessione. Anche il debito globale rispetto al PIL è a livelli record, oltre il 300%, così come il debito federale statunitense rispetto al PIL, al 125%.

L'eccesso di debito è stato il problema di ogni crisi finanziaria nella storia a causa della precedente creazione di denaro dal nulla, quindi la prossima promette di finire sui libri di storia, dati questi livelli di debito elevati e senza precedenti. La liquidazione del debito e le insolvenze porteranno ad un deleveraging, come abbiamo visto nella Grande Recessione e ancora di più nella Grande Depressione.


Motivo n°4: opzioni di politica monetaria limitate

Il motivo principale per la crescita economica negli ultimi dodici anni sin dalla fine della Grande Recessione è stata la liquidità fornita in quantità apparentemente infinite dalla Federal Reserve. È quasi come se il denaro crescesse davvero sugli alberi!

Ma il denaro creato dal nulla non genera nuovi beni e servizi che migliorano gli standard di vita. Se lo facesse, un posto come lo Zimbabwe sarebbe il Paese più ricco del mondo. Tuttavia il denaro fiat può fluire in asset finanziari, il che aiuta a spiegare perché i loro livelli di valutazione sono così alti.

Il grafico seguente mostra l'offerta di denaro "Austriaca" (AMS), la migliore misura dell'offerta di denaro che è coerente con questa definizione della Scuola Austriaca di economia (sebbene non includa più i traveller's cheque, che sono stati sospesi nel database della FED a causa dell'uso limitato in questi giorni). L'AMS è salita del 40% da febbraio 2020 ed è salita di un sorprendente 225% da quando la Grande Recessione si è conclusa nel giugno 2009!

Siamo ben al di sopra della crescita dell'offerta di denaro che ha alimentato i ruggenti anni '20 e alla fine portò alla Grande Depressione degli anni '30, come dettagliato nella storia definitiva di quel periodo dell'economista Murray N. Rothbard, America's Great Depression. In quel libro spiegò la causa del ciclo economico di boom/bust:

Il ciclo "boom/bust" è generato dall'intervento monetario sul mercato, in particolare dall'espansione del credito bancario alle imprese [...]. L'espansione del credito bancario mette in moto il ciclo economico in tutte le sue fasi: il boom inflazionistico, caratterizzato dall'espansione dell'offerta di denaro e da investimenti sbagliati; la crisi, che arriva quando cessa l'espansione del credito e si manifestano gli errori imprenditoriali; e la ripresa dalla depressione, il necessario processo di aggiustamento mediante il quale l'economia ritorna ai modi più efficienti di soddisfare i desideri dei consumatori.

Tutta questa creazione di denaro ha consentito alla FED di impostare il tasso sui fondi federali solo allo 0,1%, come mostrato di seguito. Sebbene questa cifra sia al di sopra dei tassi d'interesse negativi prevalenti in alcuni Paesi, non lascia molto spazio alla FED per tagliarli e cercare di prevenire una recessione, in particolare con l'inflazione a oltre il 5% ora. E come mostra il grafico, la FED ha tagliato i tassi durante le tre recessioni precedenti e non è stata in grado di fermarli, dal momento che l'economia è più grande della FED. Ciò lascia l'economia molto vulnerabile alla prossima recessione, senza "reti di sicurezza" per proteggerla.

Infine, per gli economisti keynesiani che credono ancora al dogma secondo cui i deficit di bilancio possono prevenire una recessione, nonostante nessuna prova o teoria logica a sostegno, l'attuale rapporto avanzo/disavanzo di bilancio in rapporto al PIL del -15% è il peggiore sin dalla seconda guerra mondiale, come mostrato di seguito. Dati i livelli record di debito pubblico e deficit, quanta spesa in disavanzo in più saranno disposti a finanziare gli investitori obbligazionari? E a cosa servirà, dal momento che i deficit non hanno impedito la Grande Recessione?


Conclusione

C'è molto di più che si potrebbe dire per dimostrare la nostra tesi, ma si spera che i fatti forniti in questo articolo siano sufficienti per consentire alle persone di comprendere i rischi attuali nell'economia. Sebbene i tempi esatti della prossima recessione siano sconosciuti, data la potenziale entità, ora è il momento per iniziare a prepararsi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


2 commenti:

  1. Come ci possiamo preparare? Laccumulazione di metallo prezioso potrebbe essere una soluzione? O particolari titoli? Grazie

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    1. Salve Daniele.
      Come spesso ricordato su queste pagine esistono diversi modi per schermare il proprio patrimonio dalle violenze del denaro fiat e dei relativi policymaker. La prima strategia vincente in questi casi è sempre il posizionamento ex ante rispetto a chi si ritroverà a posizionarsi ex post, in gergo finanziario smart money e dumb money. Inutile dire che i metalli preziosi, oro e argenti principalmente rappresentano un utile mezzo attraverso il quale proteggere dall'inflazione dei prezzi il proprio potere d'acquisto guadagnato con tanta fatica e sudore. Diciamo che il valore storico rappresentato da entrambi gioca un ruolo cardine durante una fuga verso un porto sicuro. Ma, oggi come oggi, parleremmo di una prima fuga.

      Questo perché, come ho già avuto modo di scrivere in un altro pezzo, i tempi che viviamo stanno diventando sempre più asfissianti da un punto di vista sociale, non solo economico. Di conseguenza risulterà necessaria una seconda fuga verso un altro porto sicuro, il quale rappresenta la base mediante la quale poter costruire una nuova architettura sociale decentralizzata. Emanciparsi dalle angherie dei pianificatori centrali che stanno spingendo sempre più sull'acceleratore del comando/controllo rappresenterà una priorità per gli individui anelanti la libertà individuale, ponendola al di sopra della "semplice" difesa del proprio patrimonio. In questo senso è fondamentale essere esposti a Bitcoin; ma non solo ciò: usarlo e prenderci confidenza. Grazie alla tecnologia sottostante non solo è possibile conservare valore e transarlo, ma è possibile creare nuove piattaforme attraverso le quali rimodulare l'attuale società che si sta dirigendo inevitabilmente verso una centralizzazione fatale.

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